![](https://pdfstore-manualsonline.prod.a.ki/pdfasset/b/4b/b4bc4363-2091-4cff-98fb-65f25ef2a167/b4bc4363-2091-4cff-98fb-65f25ef2a167-bg6b.png)
107
DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA DIGITALE IMPIEGATA
Il Elite™ 1600 ARC emette impulsi di energia a raggi infrarossi, invisibili ma non pericolosi per gli occhi. Il microprocessore
Advanced Digital di Elite 1600 ARC e il chip ASIC (Application-Specic Integrated Circuit) permettono di ottenere
sempre letture immediate e precise. Sosticati circuiti digitali calcolano istantaneamente le distanze misurando l’intervallo
necessario a ciascun impulso emesso per raggiungere il bersaglio e ritornare al telemetro.
PRECISIONE DELLE LETTURE
La precisione delle letture ottenibili con il Elite 1600 ARC è di +/- una iarda/ metro nelle maggior parti delle condizioni.
La portata massima dello strumento dipende dal grado di riettività del bersaglio. La distanza massima per la maggior
parte degli oggetti è di 914 metri, mentre per oggetti ad alta riettività è di 1463 metri. Nota: Sarà possibile ottenere sia
la distanza massima che quella minima, a seconda delle proprietà riettenti del bersaglio particolare e delle condizioni
ambientali presenti nel momento in cui viene misurata la distanza di un oggetto.
Il colore, la nitura superciale, la dimensione e la forma del bersaglio inuiscono sul potere riettente e sulla distanza.
Quanto più brillante è il colore, tanto maggiore sarà la distanza di mira possibile. Il bianco, per esempio, è estremamente
riettente e permette portate maggiori del colore nero, che è il colore meno riettente. Una nitura lucida consente una
mira maggiore di una nitura opaca. Un bersaglio piccolo è più dicile da puntare di un bersaglio più grande. Anche
l’angolazione rispetto al bersaglio inuisce sul potere riettente e sulla distanza. Mirare ad un bersaglio ad un’angolazione
di 90 gradi (dove la supercie del bersaglio è perpendicolare al percorso di volo degli impulsi di energia emessi), ore un
buon campo di mira, mentre un’angolazione molto stretta permette un campo di mira limitato. Inoltre, le condizioni di
luce (ad esempio, la quantità di luce solare) inuiscono sulle capacità di mira dell’unità. Quanto minore sarà l’entità della
luce disponibile (per esempio, con un cielo molto nuvoloso), tanto maggiore sarà la capacità di mira massima dell’unità.
Analogamente, giornate molto soleggiate riducono la capacità di mira massima dell’unità.